CADORE – i confini
Come area o regione geografica (con connotazioni storico-culturali molto radicate), comprende tutto il bacino idrografico del fiume Piave dalla sua sorgente sul Peralba alla località di Termine di Cadore. La sua linea di confine segue lo spartiacque del bacino come segue:
Est: partendo da Termine i monti che dividono il Cadore dalla Carnia: il Duranno, la Cima dei Preti, gli Spalti di Toro, il Monte Cridola e la Terza Grande.
Nord: da Cima Sappada al Peralba fino al Col Quaternà e al Passo di Monte Croce di Comelico lungo le creste di confine (delle quali il celebre Monte Cavallino e il Monte Palombino fanno parte). La linea continua verso il Monte Popera, la Croda dei Toni, le Tre Cime di Lavaredo fino al Monte Cristallo e alla Croda Rossa;
Ovest: il Cadore è diviso dalla Val Pusteria e della Val Badia dallo spartiacque composto da Croda del Becco, Fanes, Monte Cristallo fino a raggiungere il Passo di Falzarego e Tre Croci. Lo separa dalle zone dell’Agordino e dello Zoldano lo spartiacque delle valli dei fiumi Maè e Cordevole composto da maestosi gruppi montuosi quali Nuvolau, Pelmo, Bosconero. In più gli appartengono storicamente il comune di Zoppè di Cadore (val di Zoldo) e Selva di Cadore (val Fiorentina).
(da Wikipedia)