Dall’Amico del Popolo del 23 gennaio 2020

Belluno, Uffici della Soprintendenza a Palazzo Piloni

 L’organo ministeriale ha chiesto di poter avere a disposizione alcune stanze che serviranno ai funzionari per lavorare direttamente a Belluno. Inizialmente una volta al mese, a partire da febbraio.

A Palazzo Piloni arriva la Soprintendenza. Non perché si stia pensando a un restauro dell’edificio del centro città, sede della Provincia, ma perché l’organo ministeriale ha chiesto di poter avere a disposizione alcune stanze che serviranno ai funzionari per lavorare direttamente a Belluno. Inizialmente una volta al mese, a partire da febbraio.

«In questo modo, i funzionari potranno conoscere il territorio e capire le sue dinamiche», prosegue Padrin. «Da sempre lamentiamo il fatto che i funzionari e i burocrati di Roma e di Venezia prendono decisioni senza sapere quelle che sono le realtà, le criticità e i punti di forza del Bellunese Proprio per questo avevamo cercato a lungo, anche in passato, di avvicinare la Soprintendenza e di portare i funzionari a contatto con gli uffici della Provincia. Per lo stesso motivo, nella logica dell’autogoverno del territorio, avevamo messo tra le priorità quella di gestire in maniera autonoma la Soprintendenza e avere la competenza diretta in materia. Adesso questa apertura del direttore Magani e la disponibilità dei funzionari a lavorare da Belluno è un fatto positivo, un piccolo passo che può aprire importanti finestre di dialogo».

Categorie: Notizie