Gita a AQUILEIA organizzata dal Gruppo Archeologico Cadorino per domenica 19 giugno 2016, con il seguente programma:


– Ore 6.00 partenza da Auronzo di Cadore – piazza Vigo
fermate previste a: Auronzo – distributore Esso; Lozzo di Cadore – piazza; Domegge di Cadore – piazza; Vallesella- Bar Henry; Calalzo di Cadore – Marmarole; Pieve di Cadore – piazza; Tai – piazzale delle corriere
– Ore 6.30 partenza da Tai di Cadore
– Ore 8.30 circa arrivo ad Aquileia
Visita guidata al Museo Archeologico Nazionale (ore 1.30 circa)
Visita guidata ai siti archeologici: foro, porto fluviale, mausoleo, zona residenziale fondi Cal (Domus Est, Domus Ovest, Mosaico del Buon Pastore) (ore 1.30 circa)
Visita al cimitero degli eroi
– Ore 12.30-14.30 pranzo libero
– Ore 14.30 visita guidata al complesso basilicale di S. Maria Assunta (basilica, 2 cripte, campanile, battistero, sudhalle) (1 ora circa)
– Ore 15.30 partecipazione libera alle iniziative della giornata conclusiva di TEMPORA 2016: la vita e i fasti antichi della città di Aquileia rivissuti grazie a 500 rievocatori celti e romani secondo il seguente programma:

Ricostruzione di un Castrum romano e di un Villaggio Celtico
La vita dei Popoli che abitarono gli antichi territori di Aquileia
L’arte militare celta e romana
Laboratori didattici di artigianato ricostruttivo
Conferenze e presentazione di Libri
Ludi Gladiatori
Come mangiavano gli antichi?
Mercato dell’ artigianato storico ricostruttivo
Stand enogastronomici e taberne
– Ore 18.00: La Battaglia (Tempora 2016)
– Ore 19.00 partenza da Aquileia per il rientro
Ore 21.00 arrivo a Tai, ore 21.30 arrivo ad Auronzo


Cosa andremo a visitare:

Aquileia ha un patrimonio artistico e culturale di enorme importanza tanto che la Basilica e l’area archeologica sono parte del Patrimonio dell’UNESCO. Aquileia è uno dei luoghi più importanti in assoluto nella storia del Friuli Venezia Giulia e dell’Italia. Colonia e porto romano, fu una delle città di riferimento del primo cristianesimo divenendo, in epoca medievale, sede del patriarcato e principale centro politico, culturale e religioso della zona fino al XV secolo. Nei secoli successivi la città fu amministrata dai Veneziani e poi dalle autorità asburgiche fino agli anni della Grande Guerra.

Basilica patriarcale di Santa Maria Assunta: è il principale edificio religioso di Aquileia e l’antica cattedrale del patriarcato della città (soppresso nel 1420). I resti più antichi risalgono al IV secolo, mentre la basilica vera e propria venne costruita nell’XI secolo e rimaneggiata nel XIII secolo anche se in realtà nel corso dei secoli ci sono state diverse altre modifiche come in seguito a un terremoto nel 1348. Sorge sulla Piazza del Capitolo, a pochi passi dalla via Sacra e dai resti del Foro Romano ed è affiancata dal battistero e dall’imponente campanile alto 73 metri. L’interno della basilica è caratterizzato da splendidi mosaici, da una riproduzione del Santo Sepolcro costruita seguendo le cronache medievali, mentre nella cripta si possono ammirare affreschi alcuni dei quali risalenti al IX secolo.

Museo archeologico nazionale di Aquileia inaugurato nel 1882, è uno dei maggiori musei al mondo sulla Civiltà romana. La sede espositiva si trova presso la villa Cassis Faraone e si sviluppa su 3 piani con 12 sale. Il museo espone importanti collezioni, statue, suppellettili domestiche e ornamentali, in particolare la collezione di gemme e ambre e monete. Di grande rilevanza è anche la galleria lapidaria e la notevole quantità e qualità dei mosaici pavimentali. Nei giardini di Villa Cassis furono costruiti nel 1898 i portici per accogliere il materiale lapideo e tra il 1940 e il 1950 vennero ampliati con un quadriportico. Il museo è stato completamente rimodernato e riordinato nel 1954-1955 col criterio di ridurre il materiale esposto e renderlo così più apprezzabile da parte dei visitatori.

Foro, oggi attraversato dalla via Giulia Augusta, risale al II sec. d.C. I resti si trovano a pochi passi dalla Basilica. Era l’antica piazza della città romana e si trovava all’incrocio tra il decumano e il cardo massimo, affiancato probabilmente da portici o colonnati, botteghe e altri edifici. Lo scavo dell’area archeologica è ancora in corso nonostante i lavori siano iniziati addirittura nel 1934.

Porto fluviale: Lungo la Via Sacra sono visibili i resti del porto costruito probabilmente verso il II sec. a.C., in seguito ampliato e ristrutturato più volte. Il fiume si apriva con un letto largo 48 metri ed era affiancato da solide banchine lunghe 350 metri ed imponenti magazzini. Lungo la Via Sacra sono visibili i resti del porto costruito probabilmente verso il II sec. a.C., in seguito ampliato e ristrutturato più volte.

Mausoleo: Ricostruzione della tomba di un ignoto magistrato municipale databile all’età di Augusto (27 a.C. – 14 d.C) . si trova All’incrocio tra via XXIV Maggio e via Giulia Augusta. E’ un Imponente monumento alto 17 metri .

Cimitero degli Eroi si trova nel cuore della città a ridosso della Basilica di Santa Maria Assunta. Da questo luogo, è partita nel 1921 la salma del Milite Ignoto verso l’Altare della Patria. Nel cimitero si trovano anche diverse opere monumentali, prime fra tutte l’arcosolio (un sarcofago inserito in una nicchia) che contiene i 10 militi ignoti tumulati qui il 4 novembre 1921 e, ai suoi piedi, la tomba di Maria Bergamas, la madre che scelse il feretro del soldato senza nome traslato all’Altare della Patria.