Il Gruppo Archeologico Cadorino in collaborazione con la Magnifica Comunità di Cadore organizza per domenica 27 maggio 2018 una gita a

S. Lorenzo di Sebato – Castelbadia – Messner Mountain Museum -RIPA-Brunico

Qui di seguito il PROGRAMMA della giornata, nel quale abbiamo inserito l’opzione della visita al Messner Mountain Museum di Brunico per chi non avesse particolare interesse al percorso panoramico archeologico o in caso di forte maltempo.

-ore 6.30 partenza da Tai piazzale Dolomiti con fermate a Pieve, Calalzo Marmarole, Vallesella Bar Henry, Domegge, Lozzo, Auronzo piazza Vigo (ore 7.00)
-ore 9.00-10.30 visita museo S. Lorenzo di Sebato (Mansio Sebatum) – due gruppi
-ore 10.30-12.30 percorso panoramico archeologico con modesto dislivello Intorno al colle di Castelbadia. Tempo di percorrenza due ore circa. Abbigliamento adeguato e scarpe comode. In alternativa – o in caso di forte maltempo – visita al Messner Mountain Museum -RIPA- di Brunico
-ore 12.45 pranzo presso ristorante Sole/Sonne a S. Lorenzo di Sebato (Buffet di insalata, Mezzelune ricotta spinaci, Medaglione con crosta alle erbe e patate arrosto, dessert, bevande e caffè)
-ore 14.30 visita alla chiesa parrocchiale di S. Lorenzo e cappella Egerer
-ore 15.00 visita a Castalbadia (normalmente non accessibile ai gruppi)
-ore 16.45 trasferimento e breve tappa a Brunico – visita libera al centro storico
-ore 18.00 partenza per il rientro previsto per le ore 20.00 in Auronzo, ore 20.30 a Tai

Saremo accolti dal dott. Peter Ausserdorfer, direttore del Mansio Sebatum, che ci farà da guida nel corso della giornata. Sarà l’occasione per approfondire la conoscenza e consolidare le relazioni fra territori che stanno lavorando insieme sul progetto Interreg 2018-2020 “Archeologia in rete: gli antichi abitanti delle Alpi Orientali”, che vede Cadore, Aguntum (Lienz) e San Lorenzo collaborare in attività di ricerca, riqualificazione e promozione.

Breve descrizione dei luoghi che visiteremo:

Mansio Sebatum – Museo di S. Lorenzo di Sebato
Primo museo in Alto Adige dedicato esclusivamente all’età del ferro e all’epoca romana nella regione. Il museo, aperto nel settembre 2011, è collocato su quattro piani e racconta l’affascinante storia dell’insediamento di Sebatum, oggi San Lorenzo di Sebato. Un numero impressionante di ritrovamenti a San Lorenzo e dintorni e i risultati delle ricerche sull’età del ferro e sulle vicende dell’impero romano nel territorio offrono un’immagine alquanto viva della vita quotidiana di questa importante stazione viaria romana.

 

Sentiero panoramico, scoprire il passato ammirando il presente
Un sentiero archeologico che è una vera e propria lezione di storia. Si staglia intorno al colle di Castel Badia, portando il visitatore direttamente sulle vestigia preistoriche dell’età del bronzo e del ferro, dell’impero Romano e della tarda antichità. 16 tabelloni sinottici disposti lungo il percorso forniscono tutte le informazioni più salienti sui siti archeologici e sugli oggetti che vi sono stati rinvenuti, attualmente conservati nel museo Mansio Sebatum. È un modo efficace per far rivivere agli occhi dei visitatori le mura e le fortificazioni – finora riportate alla luce solo in parte – di un villaggio preistorico che sorgeva sulle pendici del colle di Castel Badia e nel fondovalle di San Lorenzo.

Messner Mountain Museum RIPA, Parimonio della Montagna (opzione)
L’esposizione è dedicata alle popolazioni montane dell’Asia, dell’Africa, dell’America de Sud e dell’Europa, alle loro culture e religioni e anche all’economia turistica sviluppatasi nelle rispettive regioni. La cultura montana si esprime nei gesti quotidiani dei popoli che hanno determinato e determinano la vita e la storia della montagna. Gli oggetti esposti al MMM Ripa, i documentari e gli eventi fruibili al suo interno, narrano questo “patrimonio della montagna”, che da millenni assicura la sopravvivenza in quota. Una sala del museo è dedicata all’esposizione dei modellini in scala di case dolomitiche realizzate da Giuseppe Toscani di Venas, che ci accompagnerà nella visita.

Chiesa parrocchiale di S. Lorenzo
risale in parte al XIII secolo e conserva due campanili: uno romanico, sul fianco destro dell’edificio, l’altro gotico (1454), in facciata. All’interno opere di Michael Pacher (1465). Sul lato settentrionale la cappella Egerer, decorata da affreschi gotici, ospita statue provenienti da una Via Crucis del XVIII secolo che si distinguono per il marcato realismo.

Castelbadia
La prima costruzione risale al X secolo, trasformata nel 1020 in monastero benedettino. A quell’epoca risale la costruzione di una cappella di cui si conservano ancora tracce. Una delle figure più note legate al castello è quella di Verena von Stuben, badessa del luogo a metà del Quattrocento. Nel 1598 la badia fu semidistrutta da un incendio, in seguito al quale fu profondamente trasformata.

Brunico
Il centro storico, con le sue viuzze ed i suoi palazzi, conserva ancora intatte le antiche origini medievali. La Via Centrale ospita la maggior parte degli edifici e delle botteghe storiche a cui si aggiungono belle chiese gotiche e barocche, il Museo degli Usi e Costumi e il suggestivo Castello di Brunico.