Dal bollettino Parrocchiale “Tra i nostri paesi” del mese di dicembre 2021
Sezione Vita Associativa
Segni di cura e di devozione
Nella borgata Jelme (Vielmo), a Domegge, da dove parte il sentiero che gira attorno al Col de Mèdol, esisteva da tempo immemorabile un capitello devozionale con l’effige di S. Antonio Abate. Negli ultimi anni la struttura in legno si era molto deteriorata e stava letteralmente cadendo in pezzi. Nell’estate scorsa, alcune persone di buona volontà del Gruppo Archeologico Cadorino, impegnate nell’allestimento della mostra di graffiti “I Paleoveneti” (di cui parleremo a parte) hanno preso l’iniziativa di sostituirlo con un capitello nuovo di zecca, realizzato da loro stessi in legno protetto, con coeprtura in scandola.. All’interno una tavoletta raffigurante S.Antonio Abate dipinta con colori naturali a cera d’api, tecnica appresa dal Maestro Vico Calabrò presso il Laboratorio d’Arte Babek di Lorenzago.
Sotto il tettuccio è stato ricavato un piccolo rifugio accessibile attraverso un foro rotondo… e sicuramente qualche animaletto starà già pensando di piazzarci dentro un nido.
gd