Si invita a partecipare all’incontro dal titolo:
“I FILI DELLA STORIA, la proprietà collettiva nelle Regole e gli albori della civiltà cristiana negli scavi archeologici cadorini”
che si terrà martedì 15 dicembre 2015 alle ore 20:45 a Calalzo di Cadore
presso la Biblioteca comunale Enrico De Lotto
relatore Mario Ferruccio Belli, studioso di storia locale e scrittore
disegno di Fausto Tormen
La conferenza, decima e ultima del ciclo di incontri 2015 “Archeologia e Territorio”, si propone, attraverso una serie di approfondimenti sull’Archeologia, Storia antica e medievale della provincia di Belluno, di favorire una migliore e più diffusa conoscenza del patrimonio culturale del nostro territorio storico.
Collaborano all’iniziativa Magnifica Comunità di Cadore, Comune di Calalzo e Rete Museale Cadore Dolomiti.
Comunicato: Il Gruppo Archeologico Cadorino chiude la seconda parte della sua attività culturale dell’anno 2015 martedì 15 dicembre nella sala della Biblioteca Comunale di Calalzo “Enrico De Lotto”, con una panoramica affidata a Mario Ferruccio Belli. Il noto giornalista e scrittore nato in Cadore, ma residente a Cortina, ha scelto come titolo “I fili della storia. La proprietà collettiva nelle Regole e gli albori della civiltà cristiana negli scavi archeologici cadorini”. Gli argomenti sembrerebbero dunque almeno due, entrambi coinvolgenti, soprattutto il primo che è così spesso oggetto di accese discussioni sia in Cadore sia ancor di più in Ampezzo. Il collegamento fra loro sarà il castello di Botestagno, altro luogo di scoperte archeologiche clamorose, che l’artista Fausto Tormen ha brillantemente colto nel suo manifesto.
I “Fili della storia” di Belli arrivano dopo i “Celti sui monti di smeraldo” che Flaviana Oriolo e Serena Vitri avevano descritto parlando della stupenda mostra di cui sono state le curatrici, allestita nel museo di Zuglio Carnico. Dopo l’interessante excursus “La viabilità antica in Cadore” sulle strade romane e medievali che il nostro socio, il giovanissimo archeologo Gian Galeazzi, aveva analizzato descrivendo le scoperte ed i metodi di ricerca già usati da Alessio De Bon. Infine dopo l’apprezzata conferenza riassuntiva dell’attività di anni di scavi, tenuta da Eugenio Padovan, “Archeologia in Cadore, aggiornamenti”.