Il Gruppo Archeologico Cadorino, in collaborazione con MCC e Comune di Calazo ha organizzato per martedì 17 maggio 2016 alle ore 21.00 presso la Biblioteca comunale “Enrico De Lotto” di Calalzo di Cadore la conferenza:
“CACCIATORI PREISTORICI NELLE DOLOMITI. Primi risultati delle indagini archeologiche a Casera Staulanza e nell’Alto Bellunese”
Relatori:
Federica Fontana è ricercatrice presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara e docente di “Preistoria” e “Metodi e tecniche per la ricerca archeologica”. Il suo principale ambito di studio è incentrato sugli ultimi cacciatori-raccoglitori preistorici del Paleolitico e del Mesolitico nell’Italia settentrionale, analizzandone la cultura materiale, le strategie insediative e i rituali funerari. Coordina ricerche archeologiche in diversi siti preistorici della penisola italiana.
Davide Visentin è dottorando presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara e il laboratorio TRACES dell’Université Toulouse II Jean Jaurès. Il suo progetto di ricerca è indirizzato allo studio dei gruppi cacciatori-raccoglitori del Mesolitico antico in Italia settentrionale e Francia Meridionale in particolar modo a partire dalle industrie litiche scheggiate.
tema:
La scoperta del sito di Mondeval de Sora, nella metà degli anni ’80, e le ricerche che si sono susseguite nell’area per un quindicennio sotto il coordinamento scientifico dell’Università di Ferrara hanno evidenziato la rilevanza del territorio delle Dolomiti Bellunesi per la ricostruzione dei modi di vita degli ultimi cacciatori preistorici riferibili al Mesolitico (11.000-7000 anni fa). Parallelamente al proseguimento degli studi sulle abbondanti evidenze archeologiche raccolte a Mondeval, nel 2011 sono riprese le indagini sul territorio, partendo da una verifica delle numerose segnalazioni note. Queste hanno condotto, da un lato, a una più ampia ricostruzione del primo popolamento di quest’area, dall’altro all’identificazione di nuovi depositi da indagare. Tra questi ultimi vi è il sito di Casera Staulanza che ha restituito le più antiche testimonianze di frequentazione oggi note nel territorio più interno delle Dolomiti Bellunesi, risalenti alla fine del Paleolitico (circa 12-13.000 anni fa).