Sabato 18 marzo scorso, a Pieve di Cadore, nel Palazzo della Magnifica Comunità, il Cadore ha reso omaggio a Eugenio Padovan, scomparso per un malore improvviso nel novembre scorso all’età di 77 anni.

La sua figura, protagonista di tante battaglie per la ricerca, conservazione e valorizzazione dei beni non solo archeologici ma anche ambientali e culturali della provincia, è stato ricordata in quella sede prestigiosa alla presenza della famiglia, di numerosi amici e colleghi, e di rappresentanti delle istituzioni.

Dopo i saluti degli organizzatori (GAC e MCC) e un’introduzione affidata al giornalista Ezio Franceschini, è stato proiettato in sala un filmato inedito di trenta minuti circa con immagini relative a 25 anni di scoperte archeologiche in Cadore, raccolte e commentate da Eugenio in occasione del 25° anniversario della fondazione del Gruppo Archeologico Cadorino (1996-2021).

La seconda parte dell’incontro è stata dedicata alle testimonianze delle tante persone che hanno avuto modo di conoscere e apprezzare Eugenio.  Per accedere alla registrazione audio dell’intero incontro cliccate su questo link: https://drive.google.com/file/d/1W2mYGky2BrxC8Mg4PmFfHlaCjsGPE34R/view?usp=share_link

In allegato trovate la lettera fattaci pervenire da Giulio Pozzana, presidente dell’E.V.R. (Equipe Veneziana di Ricerca) e della F.A.A.V. (Federazione delle Associazioni di Archeologia del Veneto), impossibilitato a partecipare, e l’omaggio di Dino Ciotti – presidente GAC dal 1997 al 2001 – a Eugenio, alla sua passione per l’archeologia bellunese e al suo costante impegno, attraverso il racconto di alcuni episodi significativi.

Eugenio Padovan ha tessuto una rete di rapporti tra musei, ricercatori, esperti, istituzioni, Soprintendenza: sta a noi non far cadere questa rete, tenere unito quello che lui ha messo insieme e portarlo avanti il più possibile.

 

omaggio a Eugenio di Dino Ciotti

lettera di Giulio Pozzana

 

Articolo modificato il 07 aprile 2023

Messaggio di ringraziamento da parte della famiglia Padovan a seguito dell’incontro di Pieve in ricordo di Eugenio:

Io non riesco a esprimere con le parole (Eugenio sicuramente sarebbe riuscito a farlo, con la facilità e capacità che aveva nello scrivere) l’immensa gratitudine per quel bellissimo e commovente omaggio fatto per Eugenio, per me e i miei famigliari, ma per tutti gli amici presenti è stata dura , ma sentire quanto era stimato e quanto era amato da tutti (nonostante il suo carattere alle volte anche duro e diretto) ci ha fatto un enorme piacere.
Grazie anche per questa importante documentazione che divulgheremo e conserveremo preziosamente.
Daniela e famiglia